Al circolo filologico
I
filologi passeggiano sul deambulatorio accanto agli scaffali del piano
superiore e ogni tanto si sporgono dalla balaustra con una impercettibile
smorfia alla bocca. Sotto, gli oratori parlano: uno con lo sguardo rivolto al
soffitto di vetro senza vederlo, l'altro agitandosi sulla sedia e modulando la
voce e il suo volume con consumata sapienza. Gli spettatori si piegano in
avanti e sorridono con le labbra socchiuse, come se fossero stati lì lì per
dire qualcosa a lungo rimuginata, ma, trattenuti volontariamente o frenati
dalle convenienze, nell'attesa avessero dimenticato tutto.
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