C'erano queste due formiche sul tavolo, accanto al libro. Venute da direzioni opposte, si sono sfregate per un paio di secondi le antenne, o piuttosto le hanno incrociate come spadaccini che si apprestano a duellare, e poi se ne sono andate ciascuna per la propria strada.
Non sono pettegolo, ma stavolta sapere cosa si sono dette non mi sarebbe dispiaciuto. Fossero pure state banalità. Averle sentite, e capite, esattamente, alla lettera, lettera per lettera.
E poi, per oggi, non sentire nient’altro.
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