... che ormai
non so fare altro, mi sembra, e mi sembra di non essere il solo, che prendere
appunti, che evitano accuratamente di affrontare gli aspetti più importanti di
ciò che mi ha indotto a scriverli (opere, eventi, esperienze, persone...) e si attorcigliano
su se stessi ai loro margini, in attesa, spesso delusa, di tardive cuciture che
li imbastiscano in fragili insiemi che si protendono in tutte le direzioni
tranne che verso il centro, ammesso che ci sia, sempre fuori, verso l’esterno,
in allontanamento... In fuga.
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