Non sono
giovane e quindi non posso scrivere con vera cognizione di causa, dall'interno, usando un narratore giovane (di oggi, intendo;
non il giovane che sono stato: quello l'ho dimenticato pure io, a buona ragione
immagino); non sono donna e quindi non posso mettermi a far parlare una donna
di problemi delle donne, che povere ne hanno tanti ma tanti; non sono
disoccupato e quindi con che diritto prenderei la parola in sua vece?; non sono
un africano, né un siriano, e neanche un islandese o un calmucco, e quindi,
prima che si offendano, mi affretto a cancellarli dalla lista dei potenziali
protagonisti di un mio racconto o, peggio, romanzo; ecc.; non sono nemmeno,
cosa che potrebbe essere interessante, un cavallo o un invertebrato (oddio,
questo magari un po'...); neanche un pesce, che forse, quanto a lui, non
avrebbe nulla da ridire, se parlasse: ma non parla e si fa i fatti suoi; non
essendo che un pensionato statale bergamasco con scarsa o nulla vita sociale e
zero ambizioni (troppo vigliacco per coltivarle) e poche o nessuna esperienza o
idea rilevante, forse mettermi a parlare almeno di questo non sarebbe
arrogante, ma a chi interesserebbe? a nessuno, a me per primo. Quindi taccio.
Non usurpo. Non invado. Tergiverso. Scrivo post su qualche insulso social e blog. E
trovo chi mi legge!
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