Un effetto positivo di questi mesi è che la nostra personale disistima non è certo cresciuta. Essendosi ristretto il nostro ambito territoriale e esperienziale, abbiamo avuto modo di guardare con più attenzione i pochi altri che abbiamo "frequentato" o incrociato e di verificare con maggior precisione quanto già sospettavamo, e cioè quanto tutti, senza eccezione, siano letteralmente crivellati di difetti, la maggior parte dei quali assurdi, oltre che un po' (o tanto) ripugnanti. Questo ha rafforzato sempre di più, giorno dopo giorno, la consapevolezza della nostra superiorità, peraltro già lampante, che si traduce, non appena ci siamo lasciati gli altri alle spalle, e a volte ancora in presenza, in un sorrisetto di commiserazione che si stampa sul nostro volto tanto da essere visibile sottotraccia praticamente sempre. Nessuno escluso.
Cosa c'è di più bello di questa consonanza di sorriso? Ciascuno è in pace con se stesso, e tutti con gli altri, a ben vedere. L'uomo è un animale sociale.
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