C’è questo paesino dove i giovani muoiono di nascosto, in segreto.
Gli annunci mortuari sfoggiano sempre, quasi vantandosi, decessi di ultraottantenni, ma più numerosi ancora sono i novantenni e non rari i centenari.
Gli annunci mortuari sfoggiano sempre, quasi vantandosi, decessi di ultraottantenni, ma più numerosi ancora sono i novantenni e non rari i centenari.
Poi uno capita per caso nel piccolo cimitero e verso il fondo si imbatte in
una fila di tombe in cui sono sepolti esclusivamente uomini e, più numerose,
donne di venti-trent’anni, più un paio di quarantenni controbilanciati da tre adolescenti e un bambino. Lì, in un cantuccio, come
in un ghetto. Qualcosa che non si può negare, ma almeno se ne stia per conto suo,
lontano dagli occhi, separato.
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