20/02/20

Posso dirlo? 3 (Kafka non era un insetto)



Non sono giovane e quindi non posso scrivere con vera cognizione di causa, dall'interno, usando un narratore giovane (di oggi, intendo; non il giovane che sono stato: quello l'ho dimenticato pure io, a buona ragione immagino); non sono donna e quindi non posso mettermi a far parlare una donna di problemi delle donne, che povere ne hanno tanti ma tanti; non sono disoccupato e quindi con che diritto prenderei la parola in sua vece?; non sono un africano, né un siriano, e neanche un islandese o un calmucco, e quindi, prima che si offendano, mi affretto a cancellarli dalla lista dei potenziali protagonisti di un mio racconto o, peggio, romanzo; ecc.; non sono nemmeno, cosa che potrebbe essere interessante, un cavallo o un invertebrato (oddio, questo magari un po'...); neanche un pesce, che forse, quanto a lui, non avrebbe nulla da ridire, se parlasse: ma non parla e si fa i fatti suoi; non essendo che un pensionato statale bergamasco con scarsa o nulla vita sociale e zero ambizioni (troppo vigliacco per coltivarle) e poche o nessuna esperienza o idea rilevante, forse mettermi a parlare almeno di questo non sarebbe arrogante, ma a chi interesserebbe? a nessuno, a me per primo. Quindi taccio. Non usurpo. Non invado. Tergiverso. Scrivo post su qualche insulso social e blog. E trovo chi mi legge!

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