17/11/14

Al circolo filologico


I filologi passeggiano sul deambulatorio accanto agli scaffali del piano superiore e ogni tanto si sporgono dalla balaustra con una impercettibile smorfia alla bocca. Sotto, gli oratori parlano: uno con lo sguardo rivolto al soffitto di vetro senza vederlo, l'altro agitandosi sulla sedia e modulando la voce e il suo volume con consumata sapienza. Gli spettatori si piegano in avanti e sorridono con le labbra socchiuse, come se fossero stati lì lì per dire qualcosa a lungo rimuginata, ma, trattenuti volontariamente o frenati dalle convenienze, nell'attesa avessero dimenticato tutto.

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