24/01/18

Cosa c'è di più bello?



Quando si incoccia in qualcosa di fulgidamente bello, vien spesso da pensare: “C’è qualcosa bello come questo?”.
A me è appena successo nel vedere alzarsi in volo, con la luce del sole che più che riverberarsi sul suo piumaggio ne emanava, il martin pescatore che ultimamente sembra aspettare il mio passaggio sul ponticello dell’Ada ègia per staccarsi dal ramo dove è appostato e gettarsi nell’acqua stagnante del canneto sull’altro lato (grazie!).
“Cosa c’è di più bello del martin pescatore?”, ho pensato nell’attimo stesso in cui insieme appariva e spariva alla vista, lo sguardo ancora colmo del suo lampo azzurro.
“Niente”, mi sono risposto.
“Niente e tutto”, ho però aggiunto subito dopo. Nessuna cosa è più bella di quella che, eterna e unica sùbito, tutte le volte senza possibile smentita, con la stessa folgorazione dell’amore a prima vista, manifesta la propria presenza e tu non puoi far altro che accoglierla, festoso.

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