16/05/23

Le vecchie talpe son tornate!

 


Le talpe approfittano del disgelo e delle piogge di questi giorni per recuperare l'inverno perduto: la terra è morbida e allora sotto a scavare cunicoli, a incrementare i reticoli sotterranei e le tane elevando al contempo piccoli tumuli al cielo ritrovato. In più fanno ginnastica e si divertono. Sentire i muscoli che tornano a funzionare è una bella soddisfazione. Mica sceme! Credo che sia per questo che oggi il prato tra fiume e canale è costellato di questi informi ziqqurat in miniatura. Scaricano dove gli pare, loro. Tanto un altro po' di pioggia, qualche filo d'erba o rizoma, e torna tutto in ordine. C'hanno il ministero del paesaggio a testa in giù, loro. Proprio come il nostro.

Intanto però la terra mossa sembra una pagina disseminata da una fitta punteggiatura a tre dimensioni. Punti, virgole, due punti... nient'altro. Però a me, nessuno mi toglie dalla testa che le vecchie talpe vogliono dire qualcosa. 

***



(I pesci invece esplorano il pelo dell'acqua; la corrente porta cibo fresco e abbondante. Sono tantissimi, ma ce n'è per tutti. Si abbuffano senza fatica. Poi se la spassano. Saltano!

Gabbiani, cormorani, svassi e aironi assistono e ogni tanto spariscono sott'acqua. Proprio così!)

 

Nessun commento:

Posta un commento