19/11/23

Dovrei signorilmente disinteressarmi di me stesso



- Dovrei signorilmente disinteressarmi di me stesso, dice. Di ciò che ho faccio o ho fatto, delle tracce che mi sono lasciato alle spalle e di quelle che immagino mi lascerò. Ma non ci riesco. Non le dimentico. Le ripercorro, ogni tanto, in ogni direzione. Non appartengo a nessuna aristocrazia, nemmeno a quella, oggi decaduta come quella propriamente detta, dello spirito. Mi porto addosso le mie origini modeste (ma decorose, mi verrebbe da aggiungere cinicamente), e le ancor più modeste qualità. Un fare rozzo, una parlata approssimativa, un vivere indefinito, sfumato. Come ormai sfumate sono le mie possibilità di migliorare e di elevarmi, da qualche parte, non importa come e dove. Persino su un patibolo.
- Quanto a quello, gli dico io, abbi fede, ne stanno innalzando parecchi. Magari ne salta fuori uno anche per te.
 
Illustrazione: Lorenzo Lotto, Ritratto di giovane aristocratico.

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