29/08/18

Episodi dell'uomo più brutto del mondo






4 luglio
È passato l'uomo più brutto del mondo.
Era da parecchio che non lo vedevo. Sono doppiamente contento. Che è ancora vivo e vegeto. E che nessun altro deve rilevare il suo scettro.
Lui male male non si trova, sembra.
Molto bene!
(Poi pensiamo anche alle brutture del mondo. Agli orrori italiani. Più tardi. Ora mi dedico a un passo, e ora a un altro…)


10 luglio
Ho visto la sorella dell'uomo più brutto del mondo. Forse gemella. È uguale! Senza nemmeno quel filo di grazia che la natura, col suo solito favoritismo, concede a tutte le donne, anche le meno fortunate. Poi è comparso anche lui e si sono messi a parlare pacati, con grande intesa, sorridendo. Al mio passare non mi hanno degnato di uno sguardo, se non fuggevole e più di compassione che di indifferenza. Come se io non fossi quell'uomo speciale che sono convinto di essere. Come se la mia persona non sfolgorasse tutta di... non rifulgesse... di... Di cosa? Boh 

16 luglio
Non esiste la sorella dell’uomo più brutto del mondo, almeno che io sappia. Ho inventato tutto. Chiedo scusa. Lui però esiste, anche se l’uomo più brutto del mondo probabilmente lo è solo per me. Non ricordo quando e perché questa denominazione, o titolo, piuttosto, che non saprei se definire più infamante o onorevole, e comunque a suo modo sacro, mi è venuto in mente; so solo che è tornato e si è affermato, con una luminosa evidenza, ogni volta che poi l’ho visto e lo vedo. Come oggi, che se ne stava non nella sua vecchissima utilitaria, ma in piedi, all’ombra degli alberi davanti al tabaccaio, con un giornale sottobraccio, che parlava con un avventore seduto al tavolino più vicino alla strada del bar lì accanto. Parlava, annuiva e sorrideva. Sorrideva davvero. Lo giuro. Come se fosse con la sorella gemella.

28 luglio
Comunque, l'uomo più brutto del mondo sarà tale solo per me, ma brutto brutto lo è incontestabilmente. L'ho appena incrociato. È bello vederlo.
Era con suo fratello. La sorella l'ho inventata. Il fratello no. L'ho visto giorni fa a un tavolino del bar sotto i portici. Sono uguali! A parte che questi portava un largo cappello spiovente da cui sbucavano lunghi capelli scomposti, la barba folta e occhiali da sole a cavallo del naso non euclideo, non saprei se a meglio nascondere o evidenziare la bruttezza. Per fare "tipo". È la seconda risorsa per farsi almeno un po' apprezzare di quelli che dal lato estetico la natura (o una smodata propensione al cibo - ma questi ora si vantano, o mostrano di andare orgogliosi di questa sovrabbondanza compensatoria, come suggerisce il mercato che ha così individuato una nuova numerosissima clientela da titillare e soddisfare) ha sfavorito. La prima è il voler fare i simpatici. Quorum ego (Traduco: come il sottoscritto).
In ogni caso vedere insieme i due fratelli, come prima, un poco la prospettiva la cambia. Insieme, sono brutti lo stesso, ma anche belli. Sono una bella coppia. Quel che è giusto è giusto.







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