03/04/19

Queste donne oltremodo rette (appunti per niente 4)


Queste donne oltremodo rette, rigide e sorvegliate quanto passionali nel fondo accuratamente celato, formalmente impeccabili sia nel comportamento che nelle parole anche quando dicono verità sgradevolissime, laceranti, crudeli persino, e che proprio per questo possono esercitare il più inflessibile dominio e il ricatto più vessatorio ammantato da interesse per l’altro, da grande generosità verso il destinatario, cioè la vittima e debitore, in genere uno stretto famigliare, e che cadono in piedi anche quando si direbbe cha abbiano le ginocchia spezzate, la messinpiega in ordine nonostante le più profonde batoste… come sono affascinanti pur nella loro sgradevolezza! Che carattere manifestano anche nel più crudele dolore!, senza cedere alla disperazione, almeno in pubblico, o nominandola nello stesso momento in cui si mostrano tetragone, e rifiutando la compassione mentre sembrano esigerla, quantomeno come atto dovuto, esso pure formale e ciononostante sentito, o così significato con i segni sociali di prammatica. Terribili!, macchine da guerra e sensi di colpa, non fossero i loro interlocutori protetti dalla stessa corazza formale, gelide e raggelanti… che vien però da rimpiangere nella nostra deriva di strazi esibiti, e tanto meno sentiti. Da ammirare, anzi.

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